Lilith – La rabbia vocale delle Butcher Babies

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Lilith - La rabbia vocale delle Butcher Babies

Recensione di Felice Monda.

Burn the straw man, opener del disco, incomincia con dei riff che sembrano i martelli di Thor. Poi parte il beat che accompagna uno spoken/cantato. Dopo, con l’ingresso dello scream/growl delle due vocalist Carla ed Heidi e col drumming forsennato, la canzone si accende e sappiamo che ci troviamo di fronte a un death metal granitico. Il chorus è magnifico ed esalta la canzone. Tante le variazioni ed accenni djent e metalcore, Come non notare il sapore groove metal. Il bridge poi è la ciliegina sulla torta. Insomma un pezzone stupendo Burn the straw man.

Segue Lilith, la title-track, anche essa di gran carriera con cantato anche tanto sensuale oltre che sempre tanto diabolico ed estremo. Infatti, l’alternanza tra cantato in growl/scream e in clean è stupefacente, uno dei punti forza di questa band. Ritmica super sostenuta in questa canzone come nella precedente. Qui il bridge è da urlo! Eleva troppo la canzone!

Headspin ha esordio gothic. Poi entra batteria e cantato. Tutto molto soffuso. Infatti qui siamo in territorio più gothic metal. La durezza comunque non manca. Sempre tante sonorità marziali a far da contrasto al cantato spesso tanto melodico. Poi arriva Korowa con il suo organo d’esordio e poi si sfocia in un sound possente tra trash metal e death metal. Non mancano anche qui momenti super melodici e tanto ammalianti nel chorus. Ancora ritmica tanto vigorosa. Il bridge poi è un tripudio sonoro invalicabile che si alterna con altri momenti melodici.

#iwokeuplikethis: qui la ritmica è davvero indiavolata. Infatti la quota trash metal aumenta a dismisura rispetto a quella death metal e come non pensare alle regine brasiliane del trash ossia Nervosa. The Huntsman ci riporta il gothic metal intervallato ad altre parti più violente con riff sempre tanto ruggenti e scream inesorabili. Ottimo equilibrio tra potenza sonora e melodia. Anche qui bridge da urlo…

Controller è stupenda con questo suo ingresso sinistro. Poi ancora death metal granitico misto a momenti goth. Questa band ci insegna come mettere insieme Lacuna Coil, In this moment, Arch Enemy e Nervosa. Una band davvero con gli attributi. Come non pensare pure agli Slipknot nei tratti più nu metal che troviamo. Ci sono pure i breakdown del metalcore quindi si potrebbe parlare tranquillamente anche di sound a tratti deathcore. I momenti groove metal fanno pensare a Pantera e Gojira.

Oceana. Anche qui riff come macigni e violenza sonora schiacciasassi. Sicuramente la parola blast-beat con questa band ha un senso. Qui come altrove il nu metal si fa avanti, un nu metal contaminato talvolta con il death talvolta con il gothic. Look What We’ve Done. Anche qui quota gothic metal si fa sentire. La melodia diventa preponderante. Pomona (Shit Happens) e abbiamo altro trash metal super indiavolato. Underground and overrated è una cavalcata sonora incredibile e si lega alla precedente per velocità e dinamica.

Le Butcher Babies a mio parere sono tra le migliori band che offre la scena modern metal contemporanea. La loro mistura di sonorità è ben congegnata e unita al carisma delle due vocalist e a produzione sonora e songwriting eccezionali. C’è poco da fare: da Los Angeles arriva tanta musica buona, lo sappiamo da tempo. Le Butcher babies sono testimonianza, inoltre, che quando si mettono insieme talento, studio e tecnica i risultati possono essere davvero irresistibili!

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