Caligula di Lingua Ignota

image_pdfSalva il Pdfimage_printStampa

Recensione di Cesare Buttaboni

L’americana Kristin Hayter con il suo progetto Lingua Ignota si è costruita col tempo un suo seguito di nicchia ma fedele. L’origine dell’arte della Hayter va ricercata nel suo vissuto estremamente sofferto. Questa polistrumentista ha conosciuto la violenza domestica in forme molto dure ed è lei stessa ad ammettere che queste esperienze sono la fonte principale di ispirazione della sua musica. D’altra parte l’arte ha spesso rappresentato una forma di riscatto della propria esistenza come possiamo trovare nell’opera dello scrittore Jean Genet. Il suo Let the Evil of His Own Lips Cover Him del 2017 era infatti incentrato sulla violenza contro le donne. Ma anche questo Caligula del 2019 è sempre basato sui soprusi che le hanno cicratizzato l’anima. La formazione della Hayter è classica e nella sua musica ritroviamo riferimenti alla tradizione medievale, rinascimentale e barocca. Tuttavia il tutto è miscelato con elementi di opera, metal, noise ed elettronica. Se c’è un paragone che può venire in mente, considerando anche la voce particolare particolare della Hayter, è quello con la grande Diamanda Galas, un’altra artista che ha coniugato temi molto forti (come quello dell’Aids) con rappresentazioni musicali estreme. Rispetto però alle sperimentazioni della Galas emerge un linguaggio più tradizionale pur arricchito da sperimentazioni elettroniche. L’opener Faithful Servant Friend Of Christ è quasi mistica nell’incedere solenne dell’organo e lascia intravedere solo in sottofondo l’inquietudine che anima la sua arte ma già la successiva e lunga Do You Doubt Me Traitor ci immerge in un’atmosfera incubica con la sua voce parossistica e disperata accompagnata dal pianoforte e dagli archi: il finale è pura avanguardia. L’urlo che squarcia Butcher Of The World non lascia indifferenti: il contrasto con la musica crea un’ambientazione funebre e desolata mentre il finale neoclassico e lirico lascia trasparire forse una flebile speranza. La successiva May Failure Be Your Noose abbina musica classica e metal in un’unione forse non completamente riuscita e rappresenta, a mio avviso, un episodio debole. In questo brano troviamo anche come ospite Michael Berdan degli Uniform. Fragrant Is My Many Flower’d Crown è semplice nella sua struttura ma la performance vocale è straniante. If The Poison Won’t Take You My Dogs Will ci immerge nell’oscurità mentre Sorrow! Sorrow! Sorrow! attinge alla tradizione popolare della musica dell’Est Europa. Spite Alone Holds Me Aloft è poi uno dei momenti più intensi dell’intero lavoro e viene introdotto da un pianoforte lugubre (degno di una colonna sonora di un film horror) presto seguito dai vocalizzi sofferti della Hayter che alternano momenti più pacati ad altri decisamente sopra le righe che di certo non lasciano indifferenti l’ascoltatore. La traccia finale I Am The Beast ci congeda in maniera quieta e sepolcrale: una degna chiusura a un album di grande valore con qualche piccola incertezza che però non ne inficia il valore finale.

Disponibile su Bandcamp: https://linguaignota.bandcamp.com/album/caligula.

BIOGRAFIA:

Kristin Hayter è nata nel 1986 a Del Mar in California ed è una polistrumentista che risiede attualmente nel Rhode Island ma è cresciuta a San Diego. È stata un’allieva dell’Art Institute di Chicago e della Brown University. I suoi primi due album autoprodotti (Let the Evil of His Own Lips Cover Him and All Bitches Die) sono concept basati sulla violenza sulle donne. Let the Evil of His Own Lips Cover Him (2017) è ispirato dal libro di Angela Browne When Battered Women Kill. La Profound Lore Records ha successivamente ristampato All Bitchies Die e pubblicato il suo terzo album Caligula nel 2019. Si ritiene una sopravvissuta alla violenza domestica da lei subita personalmente di cui parla diffusamente negli album e definisce la sua musica come degli “inni della sopravvivenza”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.